Cosa sono le pulizie di Pasqua?

Anche dette “pulizie di primavera”, le pulizie di Pasqua sono un’eredità delle tradizioni ebraiche. Infatti, poco prima delle celebrazioni pasquali, bisogna ripulire tutta la casa dal lievito vecchio e dalla polvere, in vista della preparazione del pane azzimo con un nuovo lievito. Da punto di vista spirituale, rappresenta anche un’occasione per rinnovare la propria anima, rendendola pura e pronta a ricevere la Pasqua.

Il periodo di marzo e aprile, con la fine dell’inverno e i primi accenni di inizio della bella stagione, è l’occasione perfetta per una pulizia approfondita della casa. Chi vive in zone molto fredde o piovose, può infatti godere del primo sole per poter lavare la biancheria, arieggiare a dovere e realizzare tutti quei lavori di manutenzione della casa che sono più difficili da portare a termine in inverno.

Per prima cosa, dopo aver smontato le tende per poterle lavare, si deve procedere a spolverare e pulire a fondo tutte le superfici della casa, compresi i luoghi più difficili da raggiungere, come i tetti degli armadi e i lampadari. È buona norma iniziare a spolverare partendo dall’alto, per poi proseguire con le superfici sottostanti. Non bisogna, ovviamente dimenticare i battiscopa e, ove possibile, bisogna spostare i mobili per poter accedere alla polvere accumulata nella parte posteriore.

È bene non dimenticare che la polvere si accumula dappertutto, anche sulle cornici dei quadri e sulle porte. In caso di sensibilità alla polvere, è bene tener presente che i sintomi in primavera possono peggiorare, quindi meglio munirsi di mascherina e guanti. Inoltre, quando le superfici lo consentono, in caso di sporco eccessivo, si può optare per un panno umidificato con un detergente: ciò eviterà di inalare direttamente la polvere.

Bagni e cucina hanno bisogno di qualche accorgimento in più, soprattutto per quanto riguarda la scelta dei detergenti. In cucina, infatti, si accumula grasso un po’ ovunque, non soltanto sui fornelli o nelle immediate vicinanze, ma anche sui muri. La soluzione è un prodotto sgrassante, meglio se diluito, facendo attenzione a non usarne troppo, in quanto potrebbe lasciare una patina sulle superfici trattate. Il potere sgrassante dell’ammoniaca è noto: in commercio ne esistono alcune varietà profumate che sono un ottimo alleato per far tornare a brillare la cucina.

I problemi che si possono riscontrare nei bagni sono, di norma, principalmente due: i depositi di calcare e la muffa. Dopo aver pulito i sanitari con un prodotto non abrasivo, si può passare l’anticalcare su tutta la rubinetteria. È utile smontare tutti i rompigetto ed immergerli per alcune ore nell’anticalcare. I depositi di muffa tra le mattonelle possono essere rimossi con prodotti specifici. Attenzione però: si tratta normalmente di spray a base di cloro o candeggina, quindi molto dannosi per la pelle e soprattutto per gli occhi. Meglio arieggiare abbondantemente sia durante l’applicazione che dopo.