Come pulire e prendersi cura dei tappeti

I tappeti sono un complemento d’arredo adatto a ogni ambiente. A seconda della stanza, possono avere funzione decorativa, o essere destinati a un uso particolare. Posizionando un bel tappeto stile persiano nel salotto, ad esempio, daremo un tocco di classe e colore anche ai mobili più spenti.

Nella stanza dei ragazzi, uno o due tappeti 200×300 potranno coprire interamente il pavimento, offrendo una superficie di gioco più confortevole e sicura. Nei bagni e in cucina, tappeti e tappetini hanno funzioni radicalmente diverse, anche se, comunque, possono caratterizzare e abbellire anche un semplice tinello.

Qualunque sia l’ambiente nel quale utilizzate un tappeto, è importante mantenerlo sempre pulito, per evitare il proliferare di acari e l’accumulo di polvere. Specialmente se abbiamo animali domestici, dovremo abituarci a pulire i tappeti frequentemente. Vediamo quindi quali sono i metodi più semplici per assicurare l’igiene necessaria di ogni tappeto.

Il principale alleato: l’aspirapolvere

È assolutamente sconsigliato sbattere un tappeto fuori della finestra! Oltre agli ovvi inconvenienti per i malcapitati inquilini del piano di sotto, si rischia di far rientrare in casa gran parte della polvere presente. Per pulire un tappeto serve un aspirapolvere con le spazzole adatte. Alcuni dispositivi hanno un selettore col quale è possibile selezionare se la superficie da pulire è liscia oppure è del tipo moquette o tappeto.

Per prima cosa, bisogna girare il tappeto al contrario, pulire la polvere sul pavimento e quella sul retro del tappeto. Poi, si passa alla parte superiore, avendo cura di aspirare anche gli angoli.

Prodotti naturali contro le macchie

È inevitabile che, prima o poi, qualche macchia indesiderata faccia capolino sul nostro bel tappeto. In questo caso, niente paura. Sarà sufficiente un po’ di pazienza e qualche ingrediente naturale e forse riusciremo a risparmiarci un viaggio alla lavanderia a secco.

Con il sale grosso e dell’aceto bianco, realizziamo una pasta cremosa. Utilizziamo il composto sulle macchie, e poi rimuoviamolo delicatamente. Questo metodo è molto efficace, ma bisogna fare attenzione nel caso il tappeto sia molto delicato, in quanto potrebbe causare un’alterazione delle fibre. Nel caso di macchie molto estese, meglio fare una prova su una zona limitata.

Un altro metodo, molto utile sulle macchie fresche, è il bicarbonato di sodio unito all’amido di mais. Bisogna lasciare il composto i posa fino a che lo sporco non viene assorbito. Poi, basta spazzolarlo via, e il vostro tappeto potrà tornare come nuovo.

Come riporre i tappeti

Soprattutto se abitiamo in zone calde, sarebbe meglio riporre i tappeti durante l’estate. Per conservarlo in modo che non si creino pieghe, meglio arrotolarlo e poi chiuderlo in un sacco di plastica sottovuoto. Non tenere i tappeti, seppure chiusi accuratamente, in luoghi umidi, per evitare il proliferare di muffe.

Come e quando lavare un tappeto in lavatrice

Tappetini della doccia e scendiletto, a causa delle loro dimensioni ridotte, possono essere lavati in lavatrice. Attenzione, comunque, alla velocità di centrifuga, che non dovrebbe essere quella massima, per evitare problemi al meccanismo del cestello. Il detergente da utilizzare, in questo caso, può essere a base di sapone di Marsiglia. Come ammorbidente, potete aggiungere dell’aceto, che contribuirà a mantenere i tappeti puliti più a lungo e a contrastare i cattivi odori.